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L'imballaggio in legno: sostenibilità, ambiente, logistica e trasporti. Presente e futuro.
Convegno FITOK - 1 aprile 2022, Mercato San Severino
In occasione del convegno del 1 aprile svoltosi a Mercato San Severino, il Segretario Generale di Conlegno Sebastiano Cerullo, ha introdotto l'incontro esponendo una panoramica della situazione attuale del Mercato del Legno.
Di seguito è disponibile la presentazione.
Linee guida IPPC per la pulizia dei container marittimi
La mancata applicazione di adeguati requisiti igienici durante il carico del container, lo scorretto stoccaggio a magazzino degli imballi o l’utilizzo di legname non trattato/marchiato da parte del caricatore nel momento del fardaggio/stivaggio possono essere causa del respingimento dell’intera spedizione anche se l’imballo risulta prodotto e trattato in conformità allo standard ISPM n.15.
Le autorità competenti a livello internazionale concordano ampiamente che i container possono essere veicolo di diffusione di organismi nocivi, pertanto i mittenti e gli addetti alla caricazione che agiscono su incarico degli spedizionieri, devono mettere in atto procedure volte a minimizzare tale rischio.
Alla luce di quanto sopra, l’IPPC ha pubblicato due documenti ufficiali (Sea container supply chains and cleanliness & Sea Containers Surveys) in cui sono raccolte indicazioni operative utili (best practices) sia per le NPPO che per le aziende coinvolte.
I documenti ufficiali dell'IPPC sono redatti in inglese, la libera traduzione in italiano è stata predisposta dall'Area Tecnica FITOK.
Studio sui Marchi FITOK utilizzati per l'ISPM n.15
Nell'anno 2015 CONLEGNO, insieme agli Enti di Ispezione con cui collabora, ha approntato un questionario da sottoporre ai suoi associati FITOK per avere un primo resoconto sull'apposizione del marchio di conformità fitosanitaria.
Potete consultare i dati riassuntivi dell'intervista e cogliere interessanti spunti operativi sulle modalità di marchiatura nel documento allegato.
ISPM 5 - Glossario dei Termini Fitosanitari
NORMATIVE INTERNAZIONALI PER LE MISURE FITOSANITARIE (ISPM)
Questa normativa è un elenco di termini e definizioni di particolare significato per i sistemi fitosanitari di tutto il mondo. E' stata sviluppata per fornire un vocabolario armonizzato e concordato a livello internazionale associato all'implementazione della Convenzione Internazionale per la Protezione dei Vegetali (IPPC) e della Normativa Internazionale per le Misure Fitosanitarie (ISPM).
L’importanza di produrre a marchio FITOK
FederlegnoArredo si rivolge a tutte le aziende utilizzatrici di pallet in legno, chiarendo quali siano i motivi dell'importanza di utilizzare pallet e imballaggi in legno a marchio IPPC-FAO prodotti da soggetti autorizzati FITOK.
Qui di seguito è possibile leggere l'informativa completa (disponibile in italiano e in inglese), con il relativo allegato tecnico (anch'esso disponibile in italiano e inglese)
Guida pratica per il controllo delle alterazioni causate da alcuni funghi
Assoimballaggi mette a disposizione di tutti i soci di Conlegno la versione short di un documento tecnico sulle muffe, la versione completa sarà disponibile, per i soci Assoimballaggi, dal 30 luglio su www.assoimballaggi.it
Come evitare la presenza di muffe sugli imballaggi di legno IPPC/FAO
Sono emerse alcune contestazioni nel Paese di destino su imballaggi che trasportavano della merce esportata dall'Italia, per la presenza di muffe sugli imballaggi stessi, anche se trattati in conformità all'ISPM-15 della FAO.
Il trattamento termico ISPM-15 prevede, infatti, il raggiungimento ed il mantenimento dei 56 °C per 30 minuti al cuore del legno e non l'essiccazione completa. Non viene data alcuna indicazione, infatti, in merito valore finale di umidità che dovrebbero avere i materiali trattati al termine del trattamento.
A seguito del solo trattamento termico a 56 °C per 30 minuti al cuore del legno, è possibile che si sviluppino muffe su pallet trattati e marchiati IPPC/FAO e che, conseguentemente, possano verificarsi casi di contestazioni nel Paese di destino (come già accaduto).
Raccomandiamo, pertanto, alle Aziende utilizzatrici di chiedere di completare, ove possibile, il trattamento termico con il ciclo di essiccazione, poiché il solo trattamento termico 56°C per 30 minuti al cuore del legno non garantisce l'assenza di sviluppo di muffe sugli imballaggi in legno.
Ricordiamo che l'essiccazione dell'imballaggio in legno è un valore aggiunto all'imballaggio stesso (per esempio è più stabile in termini di dimensioni e deformazione rispetto a quello fresco) e che per ottenere un'umidità del legno pari al 18% è necessario lasciare il materiale in cella d'essiccazione per 36/72 ore rispetto alle 6/12 ore del trattamento termico ISPM-15. E' evidente che l'operazione di essiccazione dell'imballaggio ha un'incidenza sul costo finale dell'imballaggio (il legno essiccato non offre le condizioni favorevoli per un attacco da parte di funghi/muffe).
Il Nematode dei Pini - Bursaphelenchus Xylophilus (Regione Toscana)
Nota tecnica realizzata da
P.F. Roversi, B. Carletti, V. Francardi, F. Pennacchio, L. Marziali, G. Torrini - CRA – Centro di Ricerca per l'Agrobiologia e la Pedologia, Firenze
A. Guidotti - Regione Toscana, Servizio Fitosanitario Regionale, Firenze
Corso di formazione ERSAF - CONLEGNO - REGIONE LOMBARDIA - 17 aprile 2012 -
Presentazione del corso di formazione ERSAF-CONLEGNO-REGIONE LOMBARDIA.
"Lo Standard ISPM n. 15 in Italia alla luce delle modifiche del D.Lgs 214" - Milano 17 aprile 2012
Scarica di seguito tutte le presentazioni:
Convenzione Internazionale Protezione Piante - FAO
Convenzione Internazionale per la Protezione delle Piante della FAO, adottata dalla Food and Agriculture Organisation of the United Nations (FAO) nel 1951, ratificata dall'Italia il 3 agosto 1955, ultima revisione 1997;
Infestazione imballaggi trattati
In merito al problema relativo all'infestazione da termiti su pallet trattati secondo lo standard ISPM n. 15 di seguito è disponibile l'allego del report dell'ultimo incontro dell'IFRQG (International Forest Research Quarantine Group) che è l'organismo internazionale consulente scientifico dell'IPPC (International Plant Protection Convenction) FAO sui trattamenti fitosanitari per la quarantena nei vegetali, dal quale si evince che lo standard ISPM n. 15 nasce per ridurre il rischio di diffusione di organismi nocivi da quarantena e non per eliminarlo. Nel report si parla proprio di un problema relativo alle infestazioni post trattamento ISPM n.15 relativamente a funghi, nematodi e insetti del legno secco (tra questi le termiti) – pag. 5 par. 11.2.2. Su tale punto il gruppo ha sottolineato che lo scopo dello standard non sono le infestazioni secondarie post-trattamento.
Il trattamento termico HT (56° per 30 minuti consecutivi al cuore del legno), elimina la maggior parte degli organismi “nocivi” eventualmente presenti nel legno ma lo stesso non garantisce al 100% rispetto alla possibile e successiva reinfestazione da parte di insetti o altri organismi soprattutto quelli secondari ovvero da contaminazione successiva al trattamento come nel caso delle termiti (e pertanto fuori dallo scopo dello standard). Le termiti infatti non si trovano nel legno delle piante in foresta e pertanto difficilmente presenti nei segati utilizzati per fare i pallet. Questi insetti attaccano il legno di piante morte o i segati nei depositi o infine i manufatti di legno. A tal proposito si allega anche un articolo scientifico (Effectiveness of the International Phytosanithary Standard PDF) dove ho evidenziato in giallo la parte che spiega bene tale ultimo aspetto.
Generalmente il trattamento con calore elimina gli organismi presenti nel legno e degrada le sostanze maggiormente appetibili dagli insetti e da alcuni funghi, tuttavia in alcuni casi e in condizioni favorevoli alla crescita ed allo sviluppo di tali organismi è possibile che riavvenga una colonizzazione del legno eo dell'imballaggio. Questo, come si evince dall'articolo scientifico allegato, accade per svariati fattori come ad esempio la presenza di piccole placche di corteccia o presenza nella aree di stoccaggio degli imballaggi di materiale infestato da insetti o funghi e per differenti altri fattori. Nel caso specifico le termiti sono tra gli insetti più problematici sul legno segato e molto aggressivi e voraci. Se infatti il legno trattato viene a contatto con questo tipo di insetto presente nel terreno o nel legname a contatto con l'imballaggio o al limite nel container, non esiste una garanzia al 100% che l'imballaggio trattato possa essere attaccato.
I vari studi condotti negli anni su questo problema dimostrano che l'adozione dello standard ISPM n. 15 ha ridotto notevolmente gli imballaggi infestati da organismi da quarantena, ma nello stesso tempo che questo non garantisce al 100% l'infestazione successiva su legno già trattato. Ovviamente va ricordato agli utilizzatori di imballaggi che il legno trattato deve essere conservato e stoccato in condizioni tali da non favorire il passaggio fisico eo la proliferazione su di esso di organismi nocivi. Ad es. non mettere a contatto del terreno o di legno infestato l'imballaggio di legno trattato è un'azione di buon senso che evita il passaggio di insetti o altri organismi sull'imballaggio, come anche la richiesta e la certificazione dell'avvenuta disinfestazione dei sistemi impiegati dai vettori per il trasporto (container o altro).
Si conlude infine consigliando quale buona prassi, nei casi in cui il materiale trattato transiti o venga stoccato in aree a rischio di presenza di organismi quali ad esempio le termiti, quella di rifare il trattamento prima di una successiva spedizione.